Le classiche bottiglie da fiuto cinesi

bottiglia di rana pescatrice

Il tabacco da fiuto è arrivato in Cina dall'Occidente, ma le bottiglie da fiuto sono cinesi al 100%. I cinesi hanno saputo combinare la cultura occidentale con la propria e plasmare queste graziose bottigliette. Il tabacco da fiuto arrivò tra la fine della dinastia Ming e l'inizio della dinastia Qing da un signore di nome Mattel Rici. Il tabacco da fiuto ha alcune proprietà anestetiche e ha aiutato le persone a rilassarsi, quindi è stato rapidamente adottato dalla famiglia imperiale. Nel tempo si è adattato sempre di più alle tradizioni cinesi e sono nate così le tabacchiere.

Certo, l'arte stava dando sempre più presenza a queste bottiglie e furono di moda fino alla fine della diastia Qing, l'ultima dinastia cinese. In un primo momento è stato utilizzato solo nella cerchia di palazzo, ma in seguito è passato ai circoli letterari e accademici della società, poi alla classe mercantile e agli artisti. Queste belle e oggi preziose bottiglie sono state acquisite in bellezza ed eleganza sin dalle prime nate durante la dinastia Ming. Sono fatti di pietra, metallo e porcellana e sono sempre piccoli, con forme versatili e con molta arte nella decorazione. Ti chiamano alle collezioni e ci giocano perché sono divine e delicate.

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Una bottiglia ha arte nella sua fattura, nei suoi colori, nella sua decorazione. Per generazioni sono state prodotte a Pechino, Boshan, Mongolia Interna, Guangzhou, Liaoning e Tibet e infatti le bottiglie della Mongolia sono famose per essere realizzate in argento, quelle del Tibet in altri metalli e quelle della provincia di Liaoning per essere fatte su tutte quattro. Le più preziose sono quelle bottiglie di tabacco da fiuto in vetro con dipinti e calligrafia realizzati all'interno della bottiglia.

Fonte e foto: Cina culturale


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