Il gatto nero come simbolo di superstizione in Egitto

gatto nero

Nel mondo esoterico e nelle superstizioni, il gatti storicamente sono stati collegati a credenze sui poteri magici significativamente superiori all'uomo. Questa antica credenza deriva dal culto della mitica dea egizia Bubastis, rappresentata a forma di gatto.

Gli egiziani credevano che i gatti avessero un'anima, e una prova molto importante di ciò sono i resti mummificati di questi gatti, non invano furono trovati a migliaia negli scavi archeologici.

Nel Medioevo, la storia racconta che le streghe trasformarono il gatto nero in un elemento molto importante per eseguire i loro rituali e incantesimi. Al giorno d'oggi, i superstiziosi hanno paura del gatto nero che incrocia il loro cammino. Questo fatto rappresenta chiaramente il conflitto avvenuto tra la Chiesa e le pratiche pagane della stregoneria.

In Egitto, il gatto era considerato la reincarnazione degli dei che stavano comunicando con gli uomini per esprimere loro la loro volontà. I gatti in Antico Egitto Sono stati anche mummificati e chiunque abbia ucciso un gatto ha ricevuto la pena di morte.

Se viaggi in Egitto Puoi trovare dozzine di opzioni di souvenir con la figura di un gatto nero.


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