Museo della Moda nel Palazzo Morando

Palazzo Morando

Abbiamo visitato oggi il Museo della Moda di Milano, situato nel Palazzo Morando, un elegante edificio del XVII secolo. Qui puoi vedere oggi le diverse collezioni tessili di abbigliamento e accessori che rimasero per un tempo conservate nel Castello Sforzesco. Ospita anche diverse mostre temporanee di fotografia e design.

Il palazzo è già di per sé una vera meraviglia. Al primo piano del palazzo si trova la Pinacoteca, una raccolta di dipinti, sculture e incisioni che il Comune acquisì nel 1934 grazie alla raccolta di Louis beretta. Questa galleria mostra l'evoluzione urbana e sociale di Milano tra la seconda metà del Seicento e la prima metà dell'Ottocento. Nelle sale adiacenti alla galleria si nota il buon gusto dei mobili e di altri oggetti di grande interesse, quasi tutti settecenteschi. La collezione Beretta fu trasferita a Palazzo Morando dopo la seconda guerra mondiale.

I pezzi che vengono esposti a Palazzo Morando si caratterizzano per la loro grande varietà di differenti riferimenti cronologici e tematici. Nel gennaio 2010 è stata realizzata una nuova mostra in questo palazzo per dare maggiore visibilità allo straordinario patrimonio artistico del Museo di Milano, soprattutto, e in questo caso, all'interno della sezione tessile. Apparvero collezioni di abiti e accessori e divise che venivano conservate nel Castello Sforzesco senza essere esposte al pubblico. Questa è un'idea che era già in fermentazione dal 1995.

- Informazioni aggiuntive

  • Indirizzo: Via Sant'Andrea, 6
  • Orario: Il Museo della Moda è aperto dal martedì alla domenica dalle 09.00:13.00 alle 14.00:17.30 e dalle XNUMX:XNUMX alle XNUMX:XNUMX.

Se vuoi fare una visita guidata puoi metterti in contatto con c.palazzomorando@comune.milano.it

- Come ottenere

Per arrivare al museo potete prendere la metro linea 1 (con fermata a San Babila) o 3 (fermata a Montenapoleone). Anche i tram 1 e 2 e l'autobus numero 94 raggiungono qui.

Maggiori informazioni - Castello Sforzesco

Immagine - Tito Canella


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