Architettura olandese

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Il primo periodo significativo del architettura olandese è stato durante il Età dell'oro olandese dall'inizio del XVII secolo. A causa della prosperità delle città, l'economia si espanse enormemente.

Furono costruiti nuovi municipi e magazzini. I mercanti che avevano fatto fortuna ordinarono che le nuove case costruissero lungo uno dei tanti nuovi canali che furono scavati dentro e intorno a varie città e paesi (per scopi di difesa e trasporto) e case con facciate ornate che beneficiavano della sua nuova condizione.

Nuove case di campagna furono costruite in campagna, anche se non nello stesso numero. Alcuni noti architetti dell'epoca furono Jacob van Campen (1595-1657), Lieven de Keys (1560-1627 circa) e Hendrik de Keyser (1565-1621).

Alla fine del XIX secolo c'era una notevole corrente neogotica o neogotica, sia nella chiesa che nell'architettura pubblica, in particolare dal cattolico Pierre Cuypers, che si ispirò al francese Viollet -le-Duc. Il Rijksmuseum di Amsterdam (19-1876) e la stazione centrale di Amsterdam (1885-1881) appartengono ai suoi edifici principali.

Durante il XX secolo gli architetti olandesi hanno svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo dell'architettura moderna. Dall'architettura razionalista dell'inizio del XX secolo di Berlage, architetto del Beurs van Berlage, si sono sviluppati negli anni '20 tre gruppi, ciascuno con il proprio punto di vista su quale direzione dovrebbe prendere l'architettura moderna.

Tra gli architetti espressionisti spiccano M. De Klerk e PJ Kramer ad Amsterdam (See Amsterdam School) e tra i funzionalisti Mart Stam, LC van der Vlugt, Willem Marinus Dudok e Johannes Duiker che avevano buoni rapporti con il gruppo modernista internazionale CIAM.

Durante gli anni '50 e '60 una nuova generazione di architetti come Aldo van Eyck, JB Bakema e Herman Hertzberger, noto come 'Generation Forum' (il nome di una rivista chiamata Forum) formò una connessione con gruppi internazionali come Team 10.

Dagli anni '80 ad oggi, Rem Koolhaas e il suo Office of Metropolitan Architecture (OMA) sono diventati uno dei principali architetti del mondo. Con lui ha formato una nuova generazione di architetti olandesi che lavorano in una tradizione modernista.


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