Acqua come bevanda nell'antica Grecia

La bevanda più conosciuta e consumata del Grecia antica come in tutte le parti del mondo c'era l'acqua. Portare l'acqua alla famiglia era fatto dalle donne, che si poteva attingere da un pozzo, ma preferivano quella dalla sorgente che zampillava sempre, scorreva e quindi non era mai torbida.
L'acqua è nutriente, molto ricca e sana, è necessaria per la vita umana e per le piante.
Pindaro Il poeta lirico greco lo descrisse "piacevole come il miele è l'acqua di una sorgente".
Gli antichi greci classificarono l'acqua come pesante, secca, acida, dolce, dura, forte o con un altro qualificatore.
Un personaggio del poeta comico Antifani, dice che di tutte le acque riconoscerebbe il dall'Attica per il tuo buon gusto.
Ateneo Nomina alcuni importanti filosofi che non bevevano acqua perché seguivano una dieta vegetariana.
Qui alla Grecia antica si beveva anche latte di capra o idromele.
Per bere l'acqua avevano delle brocche speciali tra loro skiff Potrebbe essere fatto di legno, terra cotta o metallo.
Si parla anche del vetro kôthon spartano che veniva usato nell'esercito, che aveva un coperchio per evitare di vedere lo stato dell'acqua e allo stesso tempo aveva qualcosa sui bordi che imprigionava la terra o il fango che poteva contenere l'acqua.
Si utilizzava anche la coppa chiamata kilix, nei grandi banchetti si usava bere la brocca chiusa o il pitone.
Kilix (500 anni a.C.), è un bicchiere da vino con bocca larga e poco profonda, con gambo, due anse e bellissime decorazioni sul fondo come a sorprendere il bevitore quando ha finito di bere il vino.


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