La congaChi non ha sentito parlare di lei? Si tratta di una strumento musicale di origine cubana che deriva dalla batteria e che nel tempo si è evoluta nel design e nel modo in cui viene suonata. Inoltre, è risultato Ritmo, uno dei ritmi caraibici e cubani per eccellenza, e fa scattare subito il movimento dello scheletro.
Oltre ad essere uno strumento, la verità è che la conga è ballato e anche cantato e la sua storia risale ai festeggiamenti organizzati dagli schiavi neri durante il periodo coloniale, principalmente in occasione della festa del Corpus Domini durante l'Epifania dei Re. La danza si chiama conga e anche i gruppi musicali che interpretano la loro musica e ognuno ha delle caratteristiche che li definiscono.
In linea di principio, quali strumenti deve avere un gruppo conga? Devi avere un file campana, un grancassa, campanaccio, diversi gemelli, quinto, batterista, le padelle, la grata, la tromba, la tumbadora e infine il trombone. Da questi strumenti provengono le note caratteristiche della conga, sebbene ogni regione di Cuba le dia il proprio tocco personale (ad esempio, a Santiago de Cuba si usano la tromba cinese e un tamburo chiamato bocú).
Di solito vediamo persone che ballano la conga in una compagnia di carnevale, ascoltiamo come questo ritmo muove i carri in certe coreografie o lo ascoltiamo in una discoteca a tutto volume. La conga è presente in ogni festa popolare e la sua evoluzione è stata così grande che dagli anni '30 del XX secolo è già considerata una ballo liscio. Chi non ricorda la canzone di Gloria Stefan che la conga diceva sempre? E chi non è tornato da Cuba canticchiandone uno?