Storia dell'India antica: popoli primitivi, ariani e brahmanesimo

Dravidici

La India Si tratta di una vasta penisola dell'Asia, una vasta regione che fin dall'antichità è stata teatro di una brillante civiltà. I fiumi e il clima hanno favorito lo sfruttamento di alcune colture, soprattutto quelle del riso e del cotone.

Se si deve parlare di popoli primitivi in ​​India, si deve menzionare il dravidici, gente di bassa statura e pelle nera, che conosceva il bronzo e praticava l'agricoltura già nel III millennio aC I dravidici vivevano in villaggi e avevano idee religiose politeiste.

Un altro punto da menzionare sulla storia antica dell'India è il Invasione ariana avvenne nel secondo millennio aC, un gruppo umano che penetrò da ovest, soggiogando gli aborigeni. Gli ariani, che in precedenza vivevano nel Mar Caspio ed erano pastori, si stabilirono creando piccoli regni. Una data importante avvenne nell'anno 321 quando il capo Chandragupta Mauria li riunì in un grande impero la cui capitale era conosciuta come Pataliputra. L'impero mauriano ha avuto il suo periodo di massimo splendore con il re Asoka, grande propagatore della religione del Buddha. Gli ariani organizzavano la società in modo aristocratico. I loro dei principali erano Dyaus Pitar, Varuna, Mitra, Indra, Vishnu e Agni.

Intorno al X secolo il brahmanesimo e le caste. Brahma è imposto come creatore universale, sugli altri dei. Inoltre, è nato il concetto di trasmigrazione delle anime o reincarnazione. Il sistema delle caste sociali è costituito dai brahmani o sacerdoti, shatria che sono i nobili o guerrieri, vaysias o mercanti e sudra o servi. Con quest'ultimo non c'è stato contatto.

Per maggiori informazioni: Curiosità sulla cultura indiana

Foto: Il grande cielo


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