I 6 luoghi essenziali da visitare a Fuerteventura

Finisce l'estate e inizia l'autunno, un periodo dell'anno caratterizzato dalla riduzione delle ore diurne, dall'abbassamento delle temperature, e come potrebbe essere altrimenti, dal ritorno alla routine. Una serie di elementi che sono la causa della sindrome post vacanza di cui soffre gran parte della popolazione. Ma niente paura, i mesi di settembre, ottobre e novembre sono anche sinonimo di viaggio, soprattutto se lo facciamo a luoghi soleggiati come Fuerteventura.

Il sole splende per 300 giorni all'anno su quest'isola dell'arcipelago delle Canarie situata nell'Oceano Atlantico. Un'opportunità unica per godersi quest'isola dell'eterna estate in uno degli hotel per soli adulti di Fuerteventura, mentre gli oltre 150 chilometri di spiagge ti fanno sentire in paradiso. Non perdere questi luoghi essenziali da visitare a Fuerteventura.

Parco naturale delle dune di Corralejo

Solo 35 chilometri separano Puerto del Rosario, la capitale di Fuerteventura, dal Parco Naturale delle Dune di Corralejo. Questo campo di sabbia di origine organica (che deriva dalla disgregazione e polverizzazione di gusci di molluschi, bivalvi, nonché altri organismi marini) ha una superficie di oltre 2.600 ettari di sabbia bianca e fine. L'aspetto desertico di quest'area protetta nasconde una delle spiagge più paradisiache dell'isola, Spiaggia di Cofete. Con 12 chilometri di sabbia bianca e fine e acque turchesi, questo luogo selvaggio a nord della penisola di Jandía offre ai viaggiatori un'indescrivibile sensazione di libertà e tranquillità.

La penisola di Jandía

Separato dal resto di Fuerteventura dall'Istmo del Muro, situato nel sud dell'isola, la penisola di Jandía è uno dei più grandi parchi naturali dell'arcipelago delle Canarie. Una zona desertica dove conoscere la parte più selvaggia dell'isola dell'eterna estate. Un paesaggio estremo che custodisce una grande diversità di endemismi vegetali come il simbolo di Fuerteventura, il cardón de Jandía. Per visitare questo luogo magico non c'è niente di meglio che soggiornare all'Iberostar Selection Fuerteventura Palace, un hotel con ottimo accesso alle strade sterrate che collegano con la penisola di Jandía.

Villa di Betancuria

La città di Betancuria è stata fondata nel 1404 da Jean de Bethencourt, il primo conquistatore delle Isole Canarie. Questa piccola città situata sulla costa occidentale dell'isola È stata la capitale amministrativa di Fuerteventura fino al 1834, anche se attualmente è il comune meno popolato con appena 800 abitanti. Nonostante non abbia spiagge paradisiache, questa città dai tradizionali edifici bianchi lo è il punto di maggior interesse culturale dell'isola. Centinaia di viaggiatori visitano questo luogo ogni giorno per visitare la chiesa di Santa María de Betancuria, situata nel centro storico della città, o il Museo Archeologico, dove i visitatori hanno l'opportunità di vedere come vivevano i suoi antichi abitanti.

Le grotte di Ajuy

Ajuy è l'area geologica più interessante dell'arcipelago delle Canarie. Questo piccolo villaggio di pescatori di appena 150 abitanti, situato sulla costa occidentale di Fuerteventura, si distingue per la sua bellissima spiaggia di sabbia nera circondata da scogliere e, soprattutto, per le sue grotte naturali. L'interno delle Grotte di Ajuy, dichiarato Monumento Naturale e riconosciuto come una delle cento aree di maggiore interesse geologico al mondo dall'Unione Internazionale di Scienze Geologiche (IUGS), permette ai viaggiatori di conoscere l'origine e la formazione di Fuerteventura circa 70 milioni di anni fa. Un magico viaggio nel passato dell'isola dove è possibile vedere anche le rocce più antiche delle Isole Canarie, nel cosiddetto Complesso Basale.

La montagna sacra di Tindaya

La montagna di Tindaya si trova nel nord-ovest di Fuerteventura, accanto all'omonimo paese nel comune di La Oliva. Dichiarato Monumento Naturale nel 1994 per il suo grande valore paesaggistico e geologico, essendo il più emblematico dell'isola, questo luogo è conosciuto principalmente dal quasi 300 incisioni podomorfe (incisioni rupestri a forma di piedi) attribuite alla cultura aborigena dell'isola. I majos o majoreros, i primitivi abitanti di Fuerteventura, consideravano Tindaya una montagna sacra e le assegnavano proprietà magiche. Infatti, Tindaya è popolarmente conosciuta come la "Montagna delle streghe".

Museo del formaggio Majorero

Non possiamo lasciare Fuerteventura senza assaporare alcuni dei prodotti tipici della sua ricca gastronomia. Sebbene molti viaggiatori non lo sappiano, Fuerteventura produce uno dei migliori formaggi di capra al mondo, come riconosciuto dai Campionati Mondiali dei Formaggi, premiando il formaggio Majorero Maxorta come il migliore al mondo nella categoria dei formaggi di capra semistagionato con aromi. In questo modo, gli amanti di questo cibo non possono perdersi il Museo del formaggio Majorero, dove possono scoprire l'origine e la produzione di un prodotto di enorme riconoscimento internazionale.


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