Le conseguenze di Sagrajas, la fine del successo di Alfonso VI

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La battaglia di Sagrajas

Questa schiacciante sconfitta di Alfonso VI prima delle truppe dell'imperatore Almoravid Yusuf ibn Tashfin segnò la svolta nei trionfi castigliani, che sotto il comando di Alfonso VI non avrebbero mai più avuto un grande successo militare.

El sbarco delle truppe Il Maghreb avvenne mentre il re Alfonso assediava la città di Saragozza. Entrambi gli eserciti si incontrarono nei campi di al-Zallaka, chiamati Sagrajas dai cristiani.

Si accamparono faccia a faccia, sulle sponde opposte del fiume Guerrero, mentre la tensione cresceva in modo esponenziale.

L'ottobre 23 Alvar Fanez, uno dei comandanti dei corpi di Alfonso VI, attaccò l'avanguardia nemica composta dagli emiri dell'Andalusia. Il primo attacco fece guadagnare fiducia ai castigliani e anche le truppe di Alfonso si unirono per spezzare il fronte di Almoravid. Tuttavia, l'imperatore Yusuf ordinò l'avanzata della Kabyles marocchina e rimise l'equilibrio sul campo di battaglia, mentre si sarebbe voltato per attaccare l'accampamento cristiano dalle retrovie.

Preso tra due fuochi i castigliani erano destinati al fallimento. Infine il campo di battaglia si sarebbe trasformato in una dimostrazione del potere marocchino, che decapitò i nemici e inviò le loro teste nelle principali città di Al-Andalus e del Maghreb, per dimostrare la loro grande vittoria.


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